Sin dal momento in cui l’Amministrazione comunale ha disposto lo spostamento di quasi un centinaio di migranti dal convento di Santa Chiara, all’ex Set, nel quartiere Libertà, Sos Città è stata subito una delle prime associazioni a muoversi in tutela delle perplessità e dei dubbi dei cittadini residenti. All’epoca Decaro promise una sistemazione temporanea, di appena due mesi, in vista dell’acquisto di container ad uso abitativo. È passato più di un anno e i migranti sono ancora lì, anche se proprio in questi giorni si prospetta l’idea di realizzare tale campo in largo Mohamed Patcha, nei pressi della Fiera del Levante; ed è proprio a questo riguardo che desta perplessità il cambio improvviso di pensiero del Presidente del III Municipio, Massimiliano Spizzico
“Spizzico non ha le idee chiare!” – attacca duramente il vicepresidente di Sos Città, nonché ex Presidente dell’VIII Circoscrizione, comprendente proprio quella zona, Dino Tartarino – “È impensabile che sino a qualche giorno fa erano tutti, all’unanimità, concordi nel dare parere negativo a quella collocazione mentre oggi leggiamo sui giornali che è disponibile a valutarla. Evidentemente qualcuno all’interno dalla sua coalizione non ha condiviso il suo pensiero e gli avrà fatto cambiare idea, anche se le motivazioni sue e del consiglio municipale erano e sono tutte valide” – spiega Tartarino – “Se lo Stadio, assieme alla Fiera, sono destinati a diventare un grande polo sportivo, culturale ed economico della città, è impensabile realizzare un campo proprio lì, zona tra l’altro ricca di agglomerati residenziali e presa d’assalto durante concerti e/o avvenimenti sportivi”
“Largo Mohamed Patcha inoltre è anche una piazza in termini di spazio “piccola” per ospitare container e oltre cento persone. Se già l’ex Set appare piccolo, figuriamoci lì” – polemizza Tartarino – “La soluzione migliore sarebbe effettivamente quella prospettata dagli stessi migranti, ovvero il Bonomo o al massimo gli ampi terreni presenti sul Lungomare Vittorio Veneto tra via Brigata Regina e via Caracciolo pur convinti che se di dignità vuole parlare l’Amministrazione comunale e municipale, un campo container sicuramente non è la soluzione!” – conclude Tartarino