NO ai botti di Capodanno: dialogo tra un cane e il suo padrone

*T=Tobia (cane); F=Francesco (padrone)

T: Ciao, sono io.
F: Chi?
T: Come io chi? Sono il tuo amico a 4 zampe, sono il tuo migliore amico.
F: Come fai a parlare?
T: Io parlo sempre con te. Ti parlo quando andiamo in giro insieme, quando ho fame, quando proprio non ce la faccio più… eppure non mi capisci sempre.
F: Ah… tu sei l’animale ed io non ti capisco?
T: Esatto, purtroppo…
F: Perché dici questo?
T: Perchè alle volte sei un po’ egoista. Torni tardi e non pensi mai che io stia da solo a casa. Alle volte ti dimentichi anche che esisto. Guarda adesso, ad esempio, che stai facendo?
F: Sto preparando i botti per capodanno
T: Vedi… lo rifai di nuovo
F: Cosa?
T: I botti di capodanno. Sai che ne ho terribilmente paura. Lascia perdere!
F: Ma sei pazzo? E la gente che deve pensare? Che abbiamo il morto in casa e non festeggiamo? Noi facciamo sempre la batteria di botti. È storia!
T: Ah… è storia… la gente… ed io non conto niente?
F: Tu sei un cane, fai il cane!
T: Non sono soltanto un cane, sono un essere vivente che vive in quel momento un dolore inspiegabile a parole. Vorrei tu fossi un cane per capire cosa significa!
F: …sei sempre il solito esagerato
T: Non sono esagerato. Io per te ho imparato a far pipì 2 sole volte al giorno, a mangiare quando lo decidi tu, a non salire sul divano, a non mangiare le ciabatte, a dare la zampa, a non abbaiare, a giocare con i bambini… persino a stare da solo. E tu? Tu non sei in grado di non comprare i botti?
F: Esatto, sono troppo belli.
T: Sai una cosa? Mentre tu starai giocando con i tuoi botti, io ad ogni rumore mi sentirò morire dalla paura, starò male, potrei vomitare, potrei fratturarmi una zampa, potrei anche morire. Sarò da solo in tutto questo. E come me tutti gli altri animali dentro e fuori alle case. Mi auguro però di non morire perchè nonostante tutto io ti voglio bene. Vedi, è proprio qui la differenza tra un cane e un umano: noi cani sappiamo solo amare e anche se siamo soltanto degli animali, molto spesso le vere bestie siete voi.
Ah… quasi dimenticavo, buon 2019.

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