Assegni di cura per persone con disabilità gravissima non autosufficienza: scopri di cosa si tratta!

Sono stati approvati dalla Regione Puglia e saranno operativi fino all’11 luglio 2023 i due nuovi avvisi pubblici per l’accesso alla misura “Sostegno familiare” e alla misura “Patto di Cura 2023-24”, entrambe destinate a persone in condizioni di gravissima disabilità non autosufficienza, come definita e censita dall’art. 3 del D.M. 26/09/2016 (ART 3 DM 26 29 2016).

Di che cosa si tratta nello specifico?

La misura “SOSTEGNO FAMILIARE” prevede l’erogazione di un contributo mensile di € 700, per un massimo di 20 mesi, in favore di disabili assistiti da un caregiver familiare proprio per valorizzare il suo ruolo di cura.

Al contrario la misura “PATTO DI CURA 2023-24” prevede l’erogazione di una sovvenzione mensile di € 1.200,00, per un massimo 20 mesi, in favore dei disabili che abbiano sottoscritto un regolare contratto di lavoro con un assistente familiare formato o non formato, o un educatore/istitutore convivente o non convivente.

Attenzione!

Le misure sono alternative e non cumulabili. Pertanto, nel caso in cui venga presentata domanda per una misura, verrà inibita la possibilità di richiedere l’altra.

Quali sono i requisiti?

Misura: Sostegno Familiare

  • residenza in Regione Puglia del richiedente;
  • residenza in Regione Puglia del caregiver familiare;
  • non essere beneficiari della misura PRO.V.I. e/o del PRO.V.I. Dopo di Noi;
  • essere beneficiari di indennità di accompagnamento di cui alla l. n. 18/1980 o non autosufficienti ai sensi dell’Allegato 3 del DPCM n. 159/2013 (quarta colonna “Non Autosufficienza” del prospetto in All.3);
  • essere in possesso almeno una delle condizioni di non autosufficienza gravissima di cui al comma 2 lett. a), b), c), d), e), f), g), h), i) dell’articolo 3 del Decreto FNA 2016;
  • avere un’Attestazione ISEE non superiore ad Euro 60.000,00 in caso di adulti (in tale ipotesi, si fa riferimento all’ISEE socio-sanitario del disabile o all’ISEE ordinario, ove più favorevole) o non superiore ad Euro 80.000,00 in caso di minorenni in relazione ai quali si fa riferimento all’ISEE ordinario o all’ISEE minorenni, quest’ultimo obbligatorio ove ne ricorrano i presupposti (cfr. art. 6 e 7 D.lgs. n. 159/2013);
  • possesso in capo al caregiver dei requisiti di cui all’art 1 comma 255 della l. 205/2017 da dimostrare con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e atto di impegno del caregiver nei confronti del disabile e dell’ambito territoriale,

Misura: Patto di Cura

  • residenza in Regione Puglia del richiedente;
  • non essere beneficiari della misura PRO.V.I. e/o del PRO.V.I. Dopo di Noi;
  • essere beneficiari di indennità di accompagnamento di cui alla l. n. 18/1980 o  non autosufficienti ai sensi dell’Allegato 3 del DPCM n. 159/2013 (quarta colonna “Non Autosufficienza” del prospetto in All.3);
  • essere in possesso almeno una delle condizioni di non autosufficienza gravissima di cui al comma 2 lett. a), b), c), d), e), f), g), h), i) dell’articolo 3 del Decreto FNA 2016;
  • avere un’Attestazione ISEE non superiore ad Euro 60.000,00 in caso di adulti (in tale ipotesi, si fa riferimento all’ISEE socio-sanitario del disabile o all’ISEE ordinario, ove più favorevole) o non superiore ad Euro 80.000,00 in caso di minorenni in relazione ai quali si fa riferimento all’ISEE ordinario o all’ISEE minorenni, quest’ultimo obbligatorio ove ne ricorrano i presupposti (cfr. art. 6 e 7 D.lgs. n. 159/2013);
  • avere un contratto di lavoro per l’assistenza.

Quali sono le condizioni di non autosufficienza gravissime ammesse?

Le condizioni ammissibili sono le seguenti:

a) persone in condizione di coma, Stato Vegetativo (SV) oppure di Stato di Minima Coscienza (SMC) e con punteggio nella scala Glasgow Coma Scale (GCS)<=10

b) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7);

c) persone con grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS)>=4;

d) persone con lesioni spinali fra C0/C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B;

e) persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo ≤ 1 ai 4 arti alla scala Medical Research Council (MRC), o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale (EDSS) ≥ 9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod;

f) persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall’epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell’orecchio migliore;

g) persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5;

h) persone con diagnosi di ritardo mentale grave o profondo, secondo classificazione DSM-5, con QI<=34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (LAPMER)<=8;

i) ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psico-fisiche.

C’è una scadenza per la presentazione della domanda?

Sarà possibile presentare la domanda esclusivamente entro le ore 12:00 del 11 luglio 2023.

Come si presenta la domanda?

La potrà essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma telematica dedicata, previa autenticazione con credenziali SPID Livello 2.

Prima di presentare le domande, le famiglie dovranno provvedere alla generazione dei CODICI FAMIGLIA, direttamente o per delega, seguendo le istruzioni dell’apposito MANUALE pubblicato sulla stessa piattaforma. La generazione dei nuovi Codici famiglia è indispensabile per la presentazione delle domande di accesso sia alla misura “Sostegno familiare” che al “Patto di cura”.

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