A Bari, precisamente nella splendida Barivecchia che affaccia sul porto di Bari, c’è una porzione di territorio, chiamata dai baresi la banchina, ormai urbanizzata e circoscritta da corso Antonio de Tullio e via Ruggero il Normanno che merita rispetto.
Sulla banchina o meglio sulla piazza di via Ruggero il Normanno sorgono bellissime la Chiesa di Santa Chiara e parte della fortezza del Castello Normanno Svevo, poi palazzi e casupole caratteristiche del borgo antico, attività commerciali, bed and breakfast, ristoranti e street food rinomati, appresso a tutto ciò anche sporcizia e vandalismo.
La piazza è per regolamentazione municipale parcheggio per i residenti (striscia gialla, ZTL, ZSR) e per gli automobilisti di passaggio (striscia blu a pagamento), in base all’orario e alla disponibilità. Sulla piazza sono presenti anche i bidoni dell’Amiu a cui si rivolgono i cittadini della zona che arrivano sin dai vicoli e dalla Cattedrale di San Sabino.
Detta così sembrerebbe esserci dietro alla gestione della cosa pubblica una buona organizzazione, rovinata dai cittadini incivili, invece la segnalazione di Sos Città accolta proprio dai cittadini residenti, mostra come il parcheggio sia selvaggio, incustodito, soggetto a vandalismo ed abusivismo; e la postazione dei cassonetti Amiu sia fatiscente, tale di una discarica sudicia ed infetta.
Ed ecco che la cartolina del primo prospetto della città che i turisti croceristi hanno di Bari è ben presto rovinata se non fosse per la maestosità del campanile medievale della Cattedrale che svetta in cielo.
La zona non contemplata da un presidio di vigili urbani, è munita di videosorveglianza, probabilmente non funzionante, considerando le abitudini irregolari ed incivili come l’andare a conferire i rifiuti di giorno o il sostare con l’automobile dovunque, in barba al senso civico.
È ingiusto che tutti i progetti dal punto di vista turistico vengano minati dall’evidente degrado di una fila di cassonetti rotti, indifferenziati e insufficienti o dalle automobili parcheggiate selvaggiamente sui marciapiedi anneriti e mai lavati.
Perchè non si interviene per ripristinare la pubblica decenza?