Tutto d’un colpo: opera prima di Claudia Siciliani sulla maleducazione sentimentale e la ricerca d’empatia

SOS CONSIGLIA Tutto d’un colpo, la raccolta di lettere e di racconti della giovanissima Claudia Siciliani, scrittrice pugliese alla sua prima opera letteraria disponibile in formato cartaceo e in formato digitale su tutti gli store online di libri.

Di seguito la nostra intervista in cui Claudia ha raccontato di sé, delle sue passioni e del suo libro dal titolo Tutto d’un colpo. Buona lettura!

Come nasce la passione per la scrittura?

“La passione per la scrittura nasce all’età di 12 anni. Ero una bambina introversa, non legavo con le mie coetanee che in età adolescenziale pensavano al trucco, alle apparenze e che definivo primedonne, quindi restavo a casa e mi creavo il mio mondo. In particolare in quel periodo andavano di moda le fan fiction, cioè prendere come protagonista un personaggio famoso e creare intorno a questo un panorama fantastico. E a mano a mano la passione è cresciuta. Così durante la scelta delle scuole superiori mi è stato consigliato il liceo classico, ma non l’ho scelto, sia per la bassa autostima, ma anche perché non mi piacevano gli studi classici, a me piaceva e piace cucinare.

Sei anche una cuoca. Come coniughi la scrittura e la cucina?

“Io penso che la scrittura e la cucina possono essere collegate dal punto di vista che entrambe sono una forma d’arte. Ci sono piatti che sembrano dei dipinti, delle opere d’arte. Quindi c’è uno sfogo artistico sia nella scrittura che nella cucina.”

Ti definisci insicura, però questa insicurezza non ha leso al tuo coraggio di scegliere la carriera professionale da cuoca, all’impegno di dilettarti nella scrittura e soprattuto alla decisione di pubblicare il tuo primo libro. Il libro Tutto d’un colpo come nasce?

“Tutto d’un colpo nasce durante il mio periodo accademico. Dopo le superiori ho deciso di iscrivermi all’accademia di cucina, a Milano, lontano da casa. Un periodo impegnativo con lezioni ogni giorno, tirocinio e poche possibilità di svago, quindi durante il giorno libero restavo a casa da sola e cercavo di evadere scrivendo. Ho scritto dei mini racconti considerando il poco tempo libero, la poca possibilità di scrivere e a chi ha poca voglia di leggere, quindi ogni capitolo della raccolta è una storia con un inizio e una fine definita. Chi leggerà questo libro può collegare da sé i capitoli tra loro con la sua personale creatività.”

Interessante anche la scelta dei racconti sottoforma di lettere. Perché?

“Le lettere sono qualcosa di romantico e sono la prova scritta di qualcosa che è accaduto o che potrebbe accadere. Ho pensato alle letterine che ci si scambia alle elementari e alle medie tra bambini per esprimere il proprio amore.”

Tutto d’un colpo di cosa parla? E qual è il tema?

“Il tema principale è l’amore in tutte le sue sfumature: l’amore verso un compagno, l’amore familiare, l’amore per un oggetto anche. Ho scelto questo tema perché credo esista la maleducazione sentimentale, cioè esiste una scarsa empatia tra persone, esistono persone che non sono in grado di immedesimarsi nelle scelte delle altre persone.”

Offri anche la chiave di volta alla maleducazione sentimentale?

“Spiego che cos’è la maleducazione sentimentale dando la possibilità di riflettere per poi capire.”

L’ambientazione delle lettere è quella del 1884. Perché?

“La raccolta di lettere è ambientata nel 1884. In realtà il libro è diviso in tre parti. La prima parte sono epistole. La seconda parte sono mini racconti separati tra loro. La terza parte sono mini racconti con un legame tra loro, da scoprire in cui i personaggi si ripetono. Tornando all’ambientazione ottocentesca: l’ho scelta perché mi piace quel periodo storico, mi piacciono gli abiti, mi piacciono i modi, mi piace il corteggiamento che sono anche inseriti nel contesto di una fantomatica guerra in cui avviene la corrispondenza epistolare.”

La protagonista della prima lettera (disponibile in anteprima negli store online) è una donna giovane e audace in un mondo maschilista e ostile. Perché? Quali sono i tuoi modelli d’ispirazione?

“Nell’Ottocento la donna non aveva i diritti e il potere di decidere e questo a distaza di tempo succede anche oggi, nel 2020. La donna non è considerata alla pari dell’uomo. All’epoca non c’era scelta per la donna che era vista come protettrice della casa, procreatrice della famiglia, non degna dell’istruzione. Oggi che le possibilità sono altre e l’istruzione è universale, anche per le donne, ci sono ancora uomini che le considerano solo come domestiche e procreatrici. Questa è una problematica di cui parlare.”

Claudia, pensi a dei progetti futuri?

“Di progetti futuri ne ho tanti, però adesso voglio vedere come va questo primo tentativo di pubblicazione.”

Vasco Rossi al suo esordio è arrivato ultimo al Festival di Sanremo. Ed è anche questione di fortuna. Per cui buona fortuna.

E un motivo per leggere il tuo libro?

“Tutto d’un colpo è un libro breve, non è impegnativo, ha tematiche attuali e vissute, perché: chi non ha mai vissuto l’amore?

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