Terza dose di vaccino: si parte dal 20 settembre. A chi spetta?

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che i richiami di vaccino per la somministrazione della terza dose partiranno da lunedì 20 settembre. Si partirà in primis con i soggetti immunocompromessi.

A tal proposito è stata pubblicata un’apposita circolare ministeriale che indica quali sono le categorie di soggetti a cui verrà somministrata con priorità la terza dose e, soprattutto, quali sono le tempistiche da rispettare.

A chi spetta la terza dose?

Saranno dieci le categorie di pazienti che riceveranno prioritariamente la terza dose di vaccino anti-Covid. Per questi pazienti è opportuno parlare di “dose addizionale” dal momento in cui si tratta di una dose aggiuntiva a completamento del ciclo vaccinale primario di 2 dosi al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria contro il coronavirus.

In particolare i soggetti rientranti in tali categorie comprendono:

  • Trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • Trapianto di cellule staminali ematopoietiche;
  • Attesa di trapianto d’organo;
  • Terapie a base di cellule T;
  • Patologia oncologica;
  • Immunodeficienze primitive;
  • Immunodeficienze secondarie;
  • Dialisi e insufficienza renale cronica grave;
  • Pregressa splenectomia;
  • AIDS

Quale vaccino verrà somministrato?

Per la somministrazione della terza dose potrò essere utilizzato uno qualsiasi dei due vaccini mRNA ovvero Pfizer nei soggetti con età maggiore di 12 anni e Moderna nei soggetti con età maggiore di 18 anni.

Dopo quanto tempo deve essere somministrata la terza dose?

Tale dose addizionale dovrà essere somministrata almeno dopo 28 giorni dalla seconda dose o, il prima possibile, se tale lasso di tempo è già trascorso.

E per gli altri soggetti come funzionerà la terza dose?

Al momento la terza dose non è per tutti. In particolare la circolare distingue la dose aggiuntiva (riservata appunto alle categorie su indicate) dalla dose “booster“. Per quest’ultima rientrano tutti quei soggetti che, pur avendo avuto una risposta immunitaria adeguata dopo le due dosi, a causa della distanza di tempo trascorsa o per via delle varianti, necessitano di un rinforzo per evitare il calo della copertura immunitaria.

Tale dose booster andrà somministrata dopo almeno 6 mesi dalla seconda dose.

Chi riceverà la terza dose booster?

L’obiettivo del Ministero della Salute è quella di mantenere nel tempo un’adeguata copertura immunitaria, specie per quei soggetti considerati ad “alto rischio” o a causa della loro condizione di fragilità per malattie gravi o per esposizione professionale (si pensi ad esempio a tutti gli operatori sanitari impiegati nei reparti Covid)

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