La vigilia del Natale 2021 si caratterizza per tutte le nuove restrizioni introdotte con il Decreto Festività approvato ieri sera dal Governo al fine di arginare la diffusione del Sars-Cov 2
Per semplificare la lettura e le conoscenza di tutte le nuove restrizioni, potete fare il download delle nostre slide e condividerle tra i vostri amici e conoscenti
Il Consiglio dei ministri ha approvato, questa sera, il nuovo decreto Festività che introduce nuovi divieti e restrizioni per arginare la diffusione del coronavirus. Vediamo insieme cosa cambia
Il ministro della Salute Roberto Speranza con un’ordinanza riduce a 4 mesi il periodo minimo per la somministrazione del richiamo e della terza dosa.
A partire dal 1 Febbraio 2022 la durata del Green Pass viene ridotta da 9 a 6 mesi, a partire dalla data di somministrazione dell’ultima dose di vaccino.
In tutta Italia scatta l’obbligo di utilizzare la mascherina all’aperto
Per entrare nei cinema, teatri, stadi e sui mezzi di trasporto (treni, aerei, navi, bus e metropolitane) sarà obbligatorio indossare soltanto la mascherina Ffp2. Non sarà consentito dunque l’utilizzo di mascherine chirurgiche o “di tendenza”.
È vietato il consumo di cibi e bevande, al chiuso, all’interno di cinema, teatri e per tutti gli eventi sportivi
Fino alla fine dello stato di emergenza (31 Marzo 2022) il consumo di cibi e bevande al banco, al chiuso, è consentito esclusivamente a chi è in possesso del Green Pass “Rafforzato” rilasciato soltanto a chi è guarito o vaccinato.
Fino al 31 gennaio sono vietati tutti gli eventi e le feste che comportino il rischio di assembramenti all’aperto
A partire dal 30 dicembre e fino al 31 gennaio 2022 il Governo ha sospeso l’attività delle sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
Dal 30 dicembre l’accesso a musei e luoghi di cultura, piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e casinò sarà consentito solo a chi ha il super green pass, dunque solo ai vaccinati e ai guariti.
Dal 28 dicembre al 31 gennaio i visitatori delle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno avere il green pass “rafforzato” (solo guariti e vaccinati) ma se non ha effettuato la terza dose dovranno anche esibire un tampone negativo.
Resta in vigore l’obbligo del tampone per chi arriva dall’estero, anche se è vaccinato.
Al fine di favorire lo screening e l’individuazione dei casi positivi nelle scuole di ogni ordine e grado, per tutto l’anno scolastico 2021/2022, il Ministero della difesa supporta le regioni e le province autonome nelle attività di somministrazione dei test attraverso l’uso anche di laboratori militari su tutto il territorio nazionale
Con il nuovo decreto Covid, è scattata l’obbligatorietà del Green Pass a tutta una serie di attività e servizi che a partire dal 6 agosto dovranno rispettare la nuova normativa.
In particolare la certificazione verde dovrà essere esibita per sedersi nei tavoli di bar e ristoranti al chiuso, oltre che per spettacoli all’aperto, centri termali, piscine, palestre, fiere, congressi e concorsi, cinema e teatri.
La tecnologia, ancora una volta, entra in gioco con una nuova app pronta a verificare la veridicità del green pass e stanare gli impostori. Si chiama VerificaC19 ed è stata sviluppata dal ministero della Salute tramite Sogei.
L’app potrà essere utilizzata solo da chi è autorizzato al controllo e dunque dalle forze dell’ordine e dai gestori di tutti i servizi, come bar, ristoranti, gestori di palestre e cinema ecc., per cui è obbligatorio mostrare la certificazione.
Per verificare l’autenticità del green pass, basterà inquadrare il QR code con l’app che leggerà il codice e ne estrarrà le informazioni per procedere con il controllo tramite la verifica della firma digitale. Successivamente l’app mostrerà graficamente al verificatore l’effettiva autenticità e validità della certificazione. Infatti apparirà sulla schermata un segno verde in caso affermativo o rosso qualora il Green Pass risulti scaduto o non valido.
L’app sarà in grado di mostrare anche il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario del green pass. Spetterà al verificatore, per completare la verifica, accertare che il pass appartenga proprio al soggetto chiedendo di mostrare un documento di identità in corso di validità.
Insieme all’obbligo del Green Pass, arrivano infatti anche i controlli e le sanzioni. In particolare i controlli sono necessari per verificare la validità e l’autenticità dei certificati verdi che i cittadini potranno mostrare sia in versione cartacea sia in versione digitale.
Per i trasgressori le multe vanno dai 400 ai 1.000 euro e le sanzioni vengono applicate sia per il cliente sia per l’esercente.
In caso di violazione reiterata per tre volte, l’esercizio può essere chiuso fino a dieci giorni.
Per aiutarvi a scaricare il green pass abbiamo realizzato diverse guide e un video tutorial che vi spiegherà, passo passo, come recuperare il proprio green pass. Se autonomamente avete delle difficoltà, potete sempre chiedere al vostro medico curante o in farmacia di recuperarlo per voi.
FAI CLIC QUI PER LEGGERE LA GUIDA PER SCARICARE IL GREEN PASS OPPURE GUARDA IL VIDEO IN BASSO
Consulta la nostra guida per recuperare il codice authcode facendo clic qui
Da oggi è online il portale “Open D_Bari 2”, la nuova misura economica riservata a micro e piccole imprese operanti nel settore del commercio, dell’artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande e del commercio ambulante colpite dalla crisi derivante dall’emergenza sanitaria Covid 19.
L’iniziativa risponde alla volontà dell’amministrazione comunale di avviare, sulla scia di quanto realizzato lo scorso anno dopo il lockdown, un nuovo intervento per l’assegnazione di un’indennità una tantum a sostegno della ripresa delle attività danneggiate dalle sospensioni forzate durante gli scorsi mesi che abbiano sede operativa nel territorio comunale.
L’importo dell’indennità una tantum è così ripartita:
Possono presentare istanza per la richiesta di indennità, a partire dalle ore 9 di lunedì 26 luglio 2021, le imprese che, per effetto delle disposizioni del D.P.C.M. di marzo 2021, siano state sottoposte al ridimensionamento dell’orario di lavoro (limitatamente alla somministrazione di alimenti e bevande: categorie ristorazione – ATECO 56.10.00 e Bar ATECO 56.30.00) o alla “sospensione” totale, poiché classificate come “non essenziali”, operanti nel settore del commercio, compreso quello ambulante, purché in possesso dei requisiti individuati all’art 3 dell’avviso.
L’elenco delle attività ammesse, con indicazione del codice ATECO, alla concessione del contributo previsto dall’avviso in pubblicazione è disponibile a questo link.
L’indennità una tantum è concessa mediante procedura “a sportello” secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione, pari ad € 3.180.000, salvo la disponibilità di ulteriori somme del bilancio comunale fino a concorrenza di € 3.382.000, a valere sul POC Metro 2014-2020.
Le domande per accedere all’indennità, corredate dalle dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti richiesti, possono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma telematica dedicata al seguente link www.openbari.it
Le domande dovranno essere firmate digitalmente o, in alternativa, potranno essere firmate in forma autografa corredate dal documento di identità del sottoscrittore.
Nella domanda dovrà, altresì, essere indicato l’IBAN intestato alla impresa beneficiaria in favore della quale viene richiesta l’erogazione dell’indennità.
Per informazioni e chiarimenti sull’avviso e sulle procedure di presentazione delle domande, i soggetti interessati potranno scrivere a open.dbari2@comune.bari.it
La giunta comunale ha approvato “Open D_Bari 2”, una nuova misura economica riservata a micro e piccole imprese commerciali, quelle operanti nel campo del commercio ambulante e della somministrazione di alimenti e bevande colpite dalla crisi derivante dall’emergenza sanitaria covid 19.
L’iniziativa nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di avviare, sulla scia di quanto realizzato lo scorso anno dopo il lockdown, un nuovo intervento per l’assegnazione di un’indennità una tantum a sostegno della ripresa delle attività danneggiate dalle sospensioni forzate durante gli scorsi mesi con sede operativa nel territorio del Comune di Bari.
Nello specifico sono previsti i seguenti contributi differenziati a seconda della natura dell’attività svolta:
Le indennità saranno erogate a sportello fino a esaurimento fondi, che ammontano complessivamente a 3 milioni di euro, a partire dalla data di ufficializzazione del bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni.
Per presentare la domanda e accedere al contributo sarà obbligatorio iscriversi alla piattaforma telematica dedicata www.openbari.it e seguire le procedure online presenti nel form di registrazione e compilazione della domanda.
Sono ammessi a richiedere l’indennità una tantum le attività operanti nei settori:
1. Commercio e della somministrazione di alimenti e bevande:
2. Commercio ambulante:
Da lunedì 14 Giugno la Puglia entra ufficialmente in “zona bianca”
Vediamo insieme quali sono le nuove regole
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato martedì 18 maggio il dl Covid sulle aperture. Il decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione
Da lunedì 10 Maggio la Puglia tornerà ad essere “gialla” dopo diverse settimane di divieti e restrizioni.
Abbiamo preparato le slide che potete scaricare facendo clic sul link in basso
SCARICA LE SLIDE CON LE REGOLE DELLA ZONA GIALLA
Dopo 6 settimane di zona rossa, la Puglia dal 26 aprile tornerà ad essere zona arancione con delle misure meno restrittive rispetto alle settimane precedenti. Vediamo insieme cosa cambia
E’ consentito spostarsi liberamente all’interno del proprio comune dalle ore 5:00 alle ore 22:00.
Sono altresì consentite le visite ad amici e parenti, all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in massimo di due persone (non si calcolano gli eventuali conviventi con meno di 14 anni o non autosufficienti).
Bar, ristoranti e le altre attività di somministrazione, non possono fare servizio al tavolo. Sono consentiti solo l’asporto e le consegne a domicilio, nel rispetto dei seguenti orari:
Non ci sono limitazioni. Tornano ad essere tutti aperti, senza distinzioni o limitazioni.
E’ opportuno però ricordare che nei giorni festivi e prefestivi, sono chiusi i centri commerciali, fatta eccezione per le farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, alimentari, prodotti agricoli, fiorai, tabacchi, edicole e librerie.
In virtù del nuovo decreto riaperture, dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico, si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado), fatta salva la possibilità, in Puglia, per optare per la DAD su richiesta dei genitori interessati.
Si applicano le medesime regole in vigore sino ad oggi. Misure meno restrittive sono previste solo per la zona gialla.
In zona arancione riaprono i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Le misure del nuovo decreto Draghi sono le stesse attualmente in vigore in quanto il decreto nella sostanza conferma le attuali regole e divieti fino al 30 aprile. Niente zona gialla per un mese, dunque l’Italia fino al 30 aprile sarà solo rossa o arancione.
La novità più importante è sicuramente quella relativa alla riapertura delle scuole, anche in zona rossa. In particolare si torna in classe fino alla prima media in zona rossa con il divieto per i Presidenti di regione di emanare ordinanze più restrittive per sospendere l’attività in presenza.
Per quanto riguarda le riaperture il Governo potrà prevedere deroghe alle misure di contenimento del coronavirus in base dell’andamento dell’epidemia e in relazione allo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini.
La Puglia per il momento resta in ZONA ROSSA
Fai clic sul link in basso per scaricare le nostre slide
Scarica le slide illustrative del Decreto Draghi
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