Antonio Decaro

Simbolo fallico sulla chiesa: Non c’è più limite al peggio!

Simbolo fallico sulla chiesa: Non c’è più limite al peggio!

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“Siamo costretti a commentare e a denunciare l’ennesimo atto di vandalismo incontrollato all’interno della nostra città” commenta così il Presidente di Sos Città, Danilo Cancellaro, nel post pubblicato sulla relativa pagina Facebook.
La denuncia fa riferimento alla presenza di un grosso fallo con il quale sono stati imbrattati i muri della Chiesa del Santissimo nome di Gesù, nella città vecchia.
“Rispetto, educazione e senso civico lasciano ormai spazio a maleducazione, degrado e vandalismo. La città di Bari deve correre ai ripari da questo punto di vista dato che la situazione comincia seriamente a preoccupare. Non solo scritte sui muri infatti, ma anche arredi pubblici divelti, vetrine dei negozi infrante, uso incontrollato di monopattini senza il rispetto delle norme previste ecc. sono tutti campanelli d’allarme rispetto ai quali non si può far finta di niente. Solo l’altro giorno ad esempio sulla nostra stessa pagina facebook abbiamo denunciato le panchine in pietra completamente distrutte al parco 2 Giugno” – continua Danilo Cancellaro.️
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A Bari vecchia però non è questo l’unico problema. “I residenti infatti ci hanno segnalato anche un non corretto funzionamento della ZTL con auto che circolano indisturbate, senza considerare la massiccia presenza di fat-bike che sfrecciano nei vicoli ad alta velocità, mettendo così fortemente in pericolo l’incolumità dei cittadini” prosegue Dino Tartarino, vice presidente di Sos Città.
“️Le nostre non sono critiche, anzi! Il nostro intento è quello di accendere quanto più possibile i fari su questa problematica con la speranza che l’amministrazione comunale possa accogliere la nostra proposta di aumentare i controlli, magari anche ripristinando le figure dei vigili di quartiere al fine di garantire maggiore presidio dei territori. Nel frattempo chiediamo ad Amiu di compiere un piccolo sforzo e di intervenire quanto prima per rimuovere quel simbolo dalla facciata della Chiesa e ripristinare il decoro, ma soprattutto il rispetto che il luogo sacro merita” – concludono Cancellaro e Tartarino
Bike sharing a Bari tra degrado e fallimento

Bike sharing a Bari tra degrado e fallimento

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Nell’anno in cui abbiamo scoperto l’uso dei monopattini e la città si è riempita di aziende che offrono il servizio in sharing degli stessi, è giusto riflettere sul progetto del bike sharing in città. Il bike sharing è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche favorendo l’utilizzo delle biciclette condivise per i viaggi di prossimità dove il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare. È quindi una possibile soluzione al problema dell’ “ultimo chilometro”, cioè quel tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico dalla destinazione finale dell’utente.

“Inaugurato nel 2007, il progetto a Bari non è mai decollato e oggi non resta che degrado e abbandono. Queste postazioni, lasciate a morire in queste condizioni” e sparse in città (qui siamo dinanzi al Tribunale al quartiere Libertà), sono divenute simbolo del fallimento: corrose, distrutte, pericolose e soprattutto senza l’elemento principale, le biciclette” – denunciano Danilo Cancellaro e Dino Tartarino, rappresentanti di Sos Città – “A distanza di anni sono rimaste lì, nonostante la crescita turistica e lo sviluppo della città. E’ vero che lo smantellamento spetta a quello che sarà il nuovo gestore, ma non si può attendere perchè quei ruderi danno un’immagine di città diversa, una città che è andata avanti e che ha imparato a convivere ed apprezzare i servizi in sharing come dimostrano i tantissimi monopattini, utilizzatissimi, tra l’altro, dai baresi. Per questo in un’ottica meramente propositiva, vogliamo lanciare un appello al Sindaco: in attesa di quel che sarà il nuovo bando per il nuovo servizio di bike sharing, perchè non rimuovere tutti questi relitti di guerra?” – concludono.

Amministrazione comunale bocciata per il 2015!

Amministrazione comunale bocciata per il 2015!

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Sos Città sarà sempre un organizzazione apolitica, ma a prescindere dalla politica, la bocciatura per il 2015 nei confronti dell’Amministrazione comunale, si evince anche dalla nostra attività e dalle vostre segnalazioni. La maggior parte infatti delle denunce e delle segnalazioni da voi fatte riguardano esattamente l’Amiu Puglia: ingombranti abbandonati, strade sporche, contenitori mancanti ecc. È tangibile infatti come la città non sia proprio pulitissima.

Stesso discorso vale per il tema sicurezza. Al di là del numero delle forze dell’ordine ridotto rispetto a quanto in realtà servirebbero, parliamo dei Vigili Urbani. I nostri vigili (sperando che con il nuovo comandante Marzulli le cose possano cambiare) sembrano essere adibiti alle sole multe per auto in divieto di sosta, sulle strisce pedonali ecc. Quando poi si tratta di farli intervenire per i parcheggiatori abusivi ad esempio rispondono (loro stessi eh!) di non poter far nulla o se gli si chiede, al mercato del sabato di Poggiofranco ad esempio, di far rispettare ai mercatali le metrature assegnate, rispondono (sempre loro eh!) di non poter far nulla…ma come non potete far nulla? Siete pagati per questo, ma vabbe!

Inutile intavolare un discorso sul trasporto pubblico, ne abbiamo le “palle” di Natale piene di autobus che si fermano per strada, di autobus-rottami, ma anche di gente che non paga il biglietto….anche e soprattutto perche la stessa Amtab Spa se ne fotte.

Bari è ancora una città in cui per i disabili è impossibile vivere! Stiamo preparando un book fotografico sull’incresciosa situazione dei quartieri Carrassi-Poggiofranco dove ahinoi persino gli scivoli angoli mancano!

Eppure si parla di Gigi D’Alessio o dell’FC Bari 1908, magari con una Peroni in mano per rasserenarsi e lasciarsi tutto alle spalle. A NOI NO! Bari è piena di tanta gente valida e di talento, in tutti i campi, dalla politica all’ingegneria, dalla medicina alla tecnologia, dalla scrittura alla musica…come del resto Giò Sada ha dimostrato a tutta #Italia

Chiudiamo l’anno così, arrabbiati e rabbiosi perche Bari è un tesoro, è un diamante ancora però molto grezzo, ma sul quale si può lavorare. Basta con la falsa politica e le cattive amministrazione (sia chiaro, di qualsiasi corrente politica). A Bari serve solo qualcuno che sappia metter mani, un buon meccanico, con equipe dietro di alto valore.

Solo così potremmo rendere migliore e più vivibile Bari.

Perdonateci il lungo messaggio, ma era doveroso farlo. Con questo, vi auguriamo un buon 31 dicembre e un buon ultimo dell’anno, sperando che almeno la “falsa” ordinanza antibotti venga fatta rispettare (…anche se poi tutti in realtà già sappiamo come andrà a finire!)

Buona giornata a tutti!

#Bari #SosCittà #SosCittàBari #RadioSosCittà #failatuasegnalazione #UltimoDellAnno #capodanno #31Dicembre

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Area ex Set, Sos Città: “La promessa non è stata mantenuta!”

Area ex Set, Sos Città: “La promessa non è stata mantenuta!”

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I migranti collocati “temporaneamente” nell’area dell’ex SET, a distanza di 3 mesi, sono ancora lì, nonostante siano stati stanziati circa 1 un milione di euro per l’acquisto di conteiner abitativi al fine di garantire migliori condizioni di vita agli stessi.

“Al di là di tutte quelle che possono essere le preoccupazioni dei cittadini residenti e, soprattutto dei genitori dei piccoli alunni frequentanti la scuola adiacente gli immobili dell’ex SET, è disumano lasciare vivere persone come noi in quelle condizioni. C’è umidità, ci sono infiltrazioni d’aria, non ci sono le condizioni igienico-sanitatie per curare e/o prevenire eventuali focolai di malattie. Eppure il tutto continua a vivere nell’ombra, nonostante le promesse del Sindaco Antonio Decaro e dello stesso prefetto Nunziante. Ci sono dubbi che devono essere chiariti perché è un tema che non deve essere lasciato in secondo piano solo perché magari ci troviamo nella periferia della città. #Bariperbene è anche questo, ovvero promettere quel che si può mantenere, senza prendere in giro nessuno. Purtroppo il tempo, sta dando ragione a noi e ai residenti” – comunicano in una nota i rappresentanti dell’associazione Sos Città, Danilo Cancellaro e Dino Tartarino

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Il bike NON sharing

Il bike NON sharing

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#Bari è una città che sa e può dare tanto, da un punto di vista culturale ad uno turistico. Si può sognare di vedere Bari come una città europea, come capitale della #cultura, come modello di tuttonil Sud, ma poi dobbiamo fare i conti con la realtà, ovvero con la maleducazione e con l’inciviltà dei suoi cittadini. Non è ammissibile che le biciclette, pagate da tutti i baresi, per il servizio di bike sharing, vengano rubate, ridipinte e utilizzate da locali commerciali per il trasporto di pizze. Non è ammissibile ed è una cosa che non deve accadere. Serve più vigilanza da parte soprattutto di chi dovrebbe garantire il rispetto delle regole. A Bari non è diffusa la cultura della bicicletta e questo è anche vero, ma ciò non significa che ci si debba sentire autorizzati a rubarle, alla faccia di tutte le regole giuridiche. Sindaco Antonio Decaro poiché lei le qualifica come sue “figlie” e poiché alla nascita delle stesse abbiamo contribuito tutti noi baresi, nessuno escluso, poniamo fine a questa storia che va avanti da più di 5 anni: ad ogni postazione del bike sharing installiamo delle camere di videosorveglianza (effettivamente funzionanti e non solo apparentemente come la maggior parte della città) per poter individuare e sanzionare i colpevoli. Detto questo, buona giornata a tutti!

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Cosi non va per niente bene!

Cosi non va per niente bene!

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Ieri è stato dato il via libera ad un’altra pedonalizzazione, ovvero nel primo tratto di Via Roberto Da Bari. Tale chiusura creerà ulteriori disagi alla circolazione stradale, ma non perché i baresi non vogliono lasciare l’auto a casa, ma perché i baresi non possono fare altro che prenderla! Con quale lungimiranza si chiude una strada al traffico, senza avere un servizio di trasporto pubblico adeguato? Può un cittadino che deve rispettare gli orari di lavoro o tornare di corsa a casa, magari per prendere il figlio da scuola, fare affidamenti sui pullman Amtab che molto spesso e indesideratamente saltano corse come se nulla fosse? Si può affrontare un viaggio restando schiacciati tutto il tempo sino a destinazione?
Noi siamo i primi, come tutti, a volere Bari una città migliore e più “europea”, ma i provvedimenti di pedonalizzazione devono essere effettuati in un piano di riqualificazione dell’intero servizio pubblico dei trasporto che sia in grado di assicurare efficienza e garanzia per i cittadini.
Così non va per niente bene!

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Bari per bene

Bari per bene

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“Bari per bene”
È questo il titolo dell’iniziativa a tutela dell’ambiente e del decoro urbano presentata ieri dal Comune. Non una novità, dato che lo stesso intento viene perseguito, ogni giorno, e lontano dai riflettori, da tante associazioni, oltre la nostra. Ci chiediamo perché si sia deciso di cominciare dal quartiere Madonella e non da quartieri periferici come il Libertà, il San Paolo, San Girolamo, Carbonara, Ceglie, Loseto e Torre a Mare. Forse perché le periferie sono sempre meno presenti sui già citati riflettori mentre un quartiere più centralefa più bella figura. Non è così. Le rivoluzioni e le battaglie di civiltà si fanno nelle periferie dove la presenza delle istituzioni è minore, se non quasi pari a 0.
Ad ogni modo, se assieme a noi (associazioni varie) si impegna anche il Comune in questa difficile battaglia, a noi non può che fa piacere.  Certo però che le medesime soluzioni, ovvero quelle di ottimizzazione del servizio pulizia, si potrebbero ottenere anche facendo lavorare un bel po di gente in più con contratti a prestazioni o a tempo determinato, assolvendo così sia alla necessità di rendere più pulita e vivibile Bari sia alla necessità di combattere la disoccupazione attraverso un segnale e un’azione che contemporaneamente responsabilizza i cittadini. Voi che ne pensate? Buona domenica!

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