Sos Nutrizione: cos’è il lattosio?
Oggi parliamo del…… Lattosio!
Il lattosio è uno zucchero, che si trova nel latte e nei suoi derivati. Nello specifico è un disaccaride, che si genera dall’unione di due monosaccaridi, ossia di altri due zuccheri, che sono il glucosio e il galattosio. Il lattosio è digerito ed assorbito a livello dell’intestino tenue. Il processo di digestione avviene grazie l’enzima lattasi, che ha il compito di scindere il lattosio in glucosio e galattosio, liberandoli. Successivamente, i due zuccheri semplici saranno assorbiti.
Ma, alcune persone hanno dei problemi con il lattosio e non riescono a digerirlo nel modo giusto. Questa condizione è definita Intolleranza al lattosio. Ma che cosa significa? L’intolleranza al lattosio è un disturbo che impedisce di digerire completamente questo zucchero a causa dell’assenza o della presenza in quantità minima dell’enzima lattasi. Di conseguenza, il lattosio non digerito raggiunge il colon, dove è sottoposto ad un processo di fermentazione da parte dei batteri residenti. Dopo ciò, si generano i diversi sintomi tipici del disturbo.
Quindi, è importante avvisare il medico in modo tale da poterci aiutare e capire la via da prendere. L’intolleranza al lattosio si può diagnosticare mediante dei test di laboratorio come il breath test o il test del respiro.
Una volta constatata l’intolleranza, è necessario escludere dalla propria dieta gli alimenti che contengono il lattosio. Al giorno d’oggi trovare alimenti privi di questo zucchero non è più un problema. Infatti, nei supermercati ci sono diversi alimenti senza lattosio come biscotti, gelati, cracker, latte, yogurt e formaggi. Ad esempio, per quanto riguarda il latte o gli yogurt si può optare sia per quelli senza lattosio sia per quelli vegetali.
Passiamo ai formaggi. Ci sono quelli ricchissimi di questo zucchero e che devono essere assolutamente consumati solo in maniera delattosata (ossia prodotti in cui il lattosio è già scisso in glucosio e galattosio). Mentre ci sono altri formaggi, che sono privi di lattosio e che possono essere mangiati liberamente dagli intolleranti e tra questi troviamo: il Parmigiano Reggiano DOP (meglio se stagionato 24-36 mesi); il Grana Padano (meglio se stagionato 24-36 mesi); l’Emmenthal (stagionatura superiore ai 12 mesi); il Groviera; il Gorgonzola; la Fontina; il Pecorino (stagionato 36 mesi); il Provolone (stagionatura superiore ai 12 mesi).
Ricordatevi sempre di leggere l’etichetta in modo tale da essere sicuri dell’alimento da consumare.
Inoltre, l’intolleranza al lattosio non è da confondere con l’allergia alle proteine del latte. Quest’ultima è un’allergia alimentare indotta da una risposta anomala del sistema immunitario dopo il consumo di alimenti contenenti proteine del latte. Quindi, chi è allergico alle proteine del latte, anche se non è intollerante al lattosio, non può mangiare prodotti con il lattosio perché ci potrebbero essere contaminazioni da parte delle proteine del latte scatenando l’allergia. Mentre, gli intolleranti al lattosio possono mangiare cibi con le proteine del latte, ma sempre senza la presenza del lattosio.
Per ogni delucidazione, mi potete venire a trovare nel mio studio.
Al prossimo appuntamento con la vostra Biologa Nutrizionista!