Sos Città: sicurezza pericolante a San Cataldo

Il quartiere San Cataldo di Bari è forse uno dei quartieri in cui vi è maggiormente la presenza di immobili privati che versano in uno stato di totale abbandono e degrado. Le preoccupazione ovviamente tra i residenti è molto alta in quanto, non essendoci spazi dedicati ai più piccoli, gli stessi sono costretti ad utilizzare le strade del quartiere come aree giochi, nonostante i vari pericoli derivanti proprio da questi immobili.

“Muri pericolanti, balconi che perdono pezzi, finestre rotte, muretti distrutti sono all’ordine del giorno a causa dell’incuria dei privati proprietari di questi immobili. Non è possibile che i cittadini di San Cataldo debbano vivere in queste condizioni, col timore che da un momento all’altro ci possano essere crolli di qualsiasi tipo. L’Amministrazione comunale in questo caso non ha colpe, ma ha il dovere e l’obbligo morale di intervenire per garantire la pubblica sicurezza di questi cittadini, anche se ciò significa dover mettere in mora i proprietari inadempienti” – tuona il Presidente di Sos Città, Danilo Cancellaro.

In zona se ne possono individuare almeno 3 in una situazione molto pericolosa, ovvero in Via Corsica, angolo Via Massaua (foto allegata), Via Tripoli, angolo Lungomare Starita e Via Skanderbeg, angolo Via Marconi.

“La pericolosità di questi immobili è stata già resa nota all’amministrazione comunale durante il mio precedente mandato – racconta il Vicepresidente di Sos Città, nonché ex Presidente dell’VIII Circoscrizione, Dino Tartarino – “Tuttavia, se si prova a fare un giro nel quartiere, si può notare come, nonostante l’oggettiva pericolosità, l’Amministrazione non sia mai intervenuta. Non è accettabile che degli immobili pericolanti vengano messi in sicurezza semplicemente posizionando delle transenne dinanzi al pericoloso poichè tutti conosciamo l’imprevedibilità dei ragazzi, capaci di compiere comportamenti sbagliati e pericolosi. Ci auguriamo dunque che non accada mai nulla, ma se dovesse accadere un qualcosa, di sicuro l’Amministrazione comunale non potrà ritenersi esente e libera da eventuali responsabilità civili e penali” conclude Dino Tartarino.

L’auspicio dei cittadini è che gli interventi di messa in sicurezza siano effettuati nel più breve tempo possibile

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