Nel giardino numero 1 di Bari, quello più amato dai baresi, quello che conoscono anche i non baresi, è possibile trovare anche siringhe di eroina gettate sul prato e nascoste tra le aiuole.
Non è un fenomeno da sottovalutare, non è un problema da nascondere. Bisogna parlarne e affrontarlo, ma soprattutto bisogna trovare il sistema per arrestarlo.
Non è solo un problema del parco 2 giugno.
A Bari le droghe sembrano circolare liberamente e siringhe di questo tipo si possono trovare ovunque: dal parco 2 giugno a Torre Quetta, dalla stazione centrale al punto X di Poggiofranco.
Nei giardini è necessario ripristinare il servizio di guardiania per restituire ordine e decoro creando nuovi posti di lavoro.
Contro la droga è fondamentale incrementare le politiche informative in favore dei giovani andando nelle scuole.
Non si può e non si deve far finta di niente.
Bari deve sconfiggere il fenomeno della droga, ma serve una presa di posizione.
Lì dove giocano i bambini, NON SI PUÒ rischiare di essere infettati da una siringa abbandonata, dopo essere stata usata, da un qualsiasi tossicodipendente della città