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Sant’Anna e la chiesa delle benedizioni a Barivecchia
26 Luglio 2018

Sant’Anna e la chiesa delle benedizioni a Barivecchia

Lucia Rita Di Bari Guida alla Città

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A Barivecchia, su strada Palazzo di Città che da piazza Mercantile conduce direttamente alla Basilica di San Nicola, si trova un piccolo gioiello del patrimonio artistico e religioso della città di Bari, la Chiesa di Sant’Anna, in cui oggi, 26 luglio, per tutta la giornata, si celebra la festa solenne alla santa dedicata.

La costruzione della chiesa risale all’epoca medievale, intorno al Mille, quando la strada su cui sorge era la via Franchigena (quel percorso che collegava le terre dei Franchi e l’Occidente a Roma e ai porti del sud della penisola italica, per condurre i fedeli a Gerusalemme).

La chiesa, inizialmente dedicata a Santa Pelagia, protettrice di artisti, attori e musicisti, del periodo medievale ha mantenuto la facciata esterna semplice, a capanna, in muratura, con pochi bassorilievi. Nei secoli, invece, l’interno ha subito cambiamenti in base alle mode e alle necessità: il crocifisso in legno del Quattrocento, l’altare in legno dorato del Cinquecento, i dipinti sacri del Seicento, la statua di Sant’Antonio Abate, trasportata dal Fortino, alla fine del Novecento.

Poi, in età aragonese, gli Sforza dedicarono la chiesa a Sant’Agostino, protettore della Chiesa Cattolica e patrono di Milano, città da cui i reali provenivano.

Chiesa di Sant’Anna

Oggi, la chiesa è dedicata a Sant’Anna e secondo una tradizione iniziata nel 1600 circa, ad opera dei veneziani, giunti a Bari per commercio, è il luogo dove “dare la benedizione ai bambini”, perché Sant’Anna, nelle Sacre Scritture, è la donna che riceve il dono della maternità in età adulta, divenuta la protettrice delle donne incinte e dei neonati, infatti, in questa chiesa, ogni domenica, dopo la Santa Messa, su un altare laterale dedicato alla santa, il sacerdote accoglie le famiglie e benedice i bambini, non ancora battezzati. Inoltre, ogni 17 gennaio, nella Chiesa di Sant’Anna, si tiene un’altra benedizione, quella degli animali, accolti numerosi in loco, assieme ai loro padroni, stavolta in onore di Sant’Antonio Abate, protettore, per tradizione medievale, degli animali domestici.

Auguri a chi porta il nome di Anna!

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RASSEGNA STAMPA 25/07/2018 Bari. Una città fantasma

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