Palo Amtab via Re David: rischio crollo imminente!

Il successo delle segnalazioni riguardanti infrastrutture pericolanti da parte di Sos Città, tra cui l’avvio dei lavori per il sovrappasso Imperatore Traiano, la sostituzione di un palo di cemento armato pericolante di alta tensione, da parte di Enel, a Palese, non si ferma qui. Continuano, infatti, le preoccupazioni dei cittadini, i quali non mancano a segnalare lo stato di abbandono e degrado di altre strutture.

In particolare, siamo in via Re David e precisamente all’incrocio con via Maria Cristina di Savoia, dove nell’angolo interno dell’omonimo e storico giardino lì presente, vi è un palo di cemento armato pericoloso e pericolante che sostiene i cavi dell’ormai ex impianto di filobus della città.

“Il palo di cemento armato, a causa della mancata manutenzione e dell’esposizione ai vari agenti atmosferici, oggi risulta essere pericolante dal momento in cui buona parte della base si è staccata, lasciando esposti i soli cavi di ferro, a loro volta arrugginiti e indeboliti. Qualora dovessero cedere anche questi, la caduta del palo diverrebbe inevitabile” – denuncia Sos Città in una nota inoltrata all’Amtab, alla polizia municipale e alla ripartizione infrastrutture del comune di Bari.
È opportuno precisare e sottolineare che una eventuale caduta dello stesso potrebbe causare elevati danni alle abitazioni lì presenti, alle tante automobili ogni giorno parcheggiate, ma soprattutto potrebbe causare la morte di numerosi cittadini dal momento in cui la suddetta via è ogni giorno percorsa da centinaia di persone tra cui anziani, studenti e bambini, data la presenza di numerose scuole e istituti. Un pericolo che si fa ancor maggiore dato l’imminente inizio dell’anno scolastico.
“Non si deve intervenire a tragedia accaduta! Chiediamo all’Amtab un intervento di ripristino immediato che possa garantire e ripristinare la sicurezza di tutti i cittadini. Fermo restando che, a eventuale crollo avvenuto, ognuno dovrà essere pronto ad assumersi le proprie responsabilità!” – questo il monito dei rappresentanti di Sos Città.

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