Intramontabile il senso civico a Japigia

Il senso civico per le nuove generazioni è qualcosa che durante l’ora di diritto, di filosofia, di educazione civica, si studia a scuola… e basta.

Ma evitando la questione sulla scuola da riformare di cui, da parte di molti, c’è malcontento e necessità per un servizio pubblico ridotto all’osso, Sos Città con il progetto IntervistiAMO Bari, tra i cittadini, nei quartieri della città, ha conosciuto chi il senso civico l’ha imparato con l’esperienza, dando così speranza a chi nel presente n’è sprovvisto, ma può migliorare recependo i giusti esempi: i nostri modelli sono Gli Intramontabili.

A Japigia nell’Arena Giardino di via Caldarola di fronte al Mercato Coperto, da un ventennio, è nata l’Associazione Pensionati di Japigia, formata da un centinaio di uomini e donne che hanno saputo continuare la loro vita, aldilà dei compiti e degli impegni lavorativi, volontariamente, civilmente.

Il presidente dei pensionati ha raccontato come il gruppo di residenti abbia da subito collaborato con la Municipalità per mantenere decorose le condizioni dello spazio pubblico che, soprattutto d’estate, diventa una seconda casa, dove stare all’aria aperta, in compagnia, a chiacchierare o a giocare a carte.

Però non sono tutte rose e fiori.

Per mantenere l’ordine nel giardino, negli ultimi tempi, i pensionati si sono armati oltre che di scope e palette, anche di pazienza. “La Multiservizi è inadempiente, la Polizia Locale è assente, alcuni nuovi visitatori sono maleducati. Il giardino ha per ordinanza un orario di apertura e chiusura che non viene rispettato lasciando l’area alla mercé di chi di notte approfitta per delinquere. I cespugli non vengono potati regolarmente, così da formare una giungla di piante e insetti fastidiosi per il quieto vivere dei bambini che frequentano le giostrine, ingestibile è la situazione dei rifiuti abbandonati come numerose bottiglie di vetro sepolte nel terreno, cartacce, plastica, lattine sotto le panchine, pietre, cocci e vetri nell’area giochi” dichiarano i residenti. Solo i bagni pubblici si sono salvati dai continui atti vandalici, perché i pensionati hanno ottenuto la possibilità di pagare privatamente il servizio di pulizia. Invece uno dei servizi persi è stata la presenza di distributori delle bevande, distrutti troppe volte, quindi rimossi.

Ma Gli Intramontabili non si scoraggiano mai, d’altronde con una fascia d’età che va dai 70 ai 90 anni, ne hanno vissute tante e sanno come trarre il lato positivo dalle cose. Così durante la visita al giardino, in particolare, due signori ci hanno raccontato come è nato il mito de Gli Intramontabili. Intramontabili nell’immaginario collettivo sono coloro che decidono di non perdere smalto e restare attivi, così i pensionati con autoironia si sono autonominati tali e hanno formato la compagnia de Gli Intramontabili con cui nei decenni hanno organizzato feste e gite in tutta la provincia, hanno messo in scena spettacoli teatrali sulla base della comicità di Totò e Peppino, hanno fatto solidarietà e beneficenza e oggi si divertono ancora a ricordare le loro mille e una attività.

Però “Da un paio d’anni nel nostro giardino non si organizzano più manifestazioni con il sostegno delle istituzioni che aiutavano i cittadini a fondersi e a socializzare e che sarebbero utili soprattutto per il recente complesso di case popolari. Ai perché dei cittadini, dal Municipio 1, giunge solo la risposta della mancanza di fondi sufficienti. ” continua l’associazione Pensionati di Japigia.

“Eccoci alla solita storia: a Bari si investono soldi per costruire cose nuove e si abbandonano cose già presenti per la mancanza di fondi, soprattutto se si tratta delle periferie. Eppure dal passato ci sarebbe tanto da valorizzare, soprattutto quando è così positivo e intramontabile. E addirittura come modello del disinteresse di un passato fecondo, in un locale dell’Arena Giardino, c’è una biblioteca, una sala lettura, un’area studio che è possibile ammirare solo dalla vetrata sbarrata. Così sorge spontanea la domanda: l’amministrazione cosa sta facendo per le periferie se molti servizi pubblici il cittadino deve andarseli a cercare in centro perché, se nei quartieri, se li deve mantenere privatamente come fanno gli amici de Gli Intramontabili?” denuncia l’associazione Sos Città.

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