Come un incubo in una notte di mezza estate l’Italia ha appreso la notizia tragica del ponte Morandi di Genova che crollando ha causato vittime, feriti e sfollati.
Pure se l’incidente non ha toccato direttamente noi, i nostri cari, i nostri averi, perché verificatosi in condizioni ambientali e strutturali diverse dalle nostre, inevitabilmente ha scosso la coscienza di molti in quanto esseri umani sensibili e solidali.
Poi, presi dalla paura, oltre che dal dolore e dalla rabbia per la fatalità mista all’irresponsabilità che ha causato tale tragedia, abbiamo pensato a quali e quante infrastrutture siamo quotidianamente costretti a utilizzare durante la nostra vita di città.
E Sos Città, da sempre attenta al rispetto delle cose e delle persone nel terrotorio di Bari, ha individuato lo stato del sovrappasso tra viale Imperatore Traiano e viale Japigia che collega i quartieri Madonella e Japigia: pericolante, segnalato alle autorità competenti, rinforzato da impalcature, ma aperto al rischio e pericolo della viabilità pedonale cittadina.
La querelle del sovrappasso Traiano, costruito decenni fa ed evidentemente mai soggetto a manutenzione, è arrivata al culmine un paio d’anni fa quando l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso ha concesso l’apertura di un cantiere che in sei mesi circa avrebbe dovuto ripristinare il cavalcavia sotto cui passa la ferrovia, ma ad oggi il cantiere è fermo e abbandonato, oltraggiato e attraversato da chi temerariamente sale e scende le scale traballanti sorrette da impalcature arrugginite.
Lungi dal voler fare paragoni sproporzionati e sciacalli cavalcando l’onda dell’informazione becera, classificando questa o quella tra le fila di una tragedia annunciata, la segnalazione di Sos Città mira alla presa di coscienza a cui devono seguire azioni concrete di un’annosa situazione di incertezze in cui verte l’area intorno al sovrappasso Traiano che raddoppia il suo rischio quando il treno passa sui binari sotto il cavalcavia generando la vibrazione del suolo, suscitando il panico tra i residenti delle abitazioni intorno, nondimeno mettendo in pericolo i pendolari che percorrono la tratta della linea ferroviaria Sud Est.
“Non è possibile che al seguito di proclami e promesse il sovrappasso sia ancora in tali condizioni di precarietà, nonostante continui a interessare la viabilità quotidiana di centinaia di persone. Se l’area già nel 2015 necessitava di ristrutturazione, oggi la situazione sarà peggiorata come mostrano la corrosione del cemento con i calcinacci caduti sulla strada. Pertanto è opportuno che il nostro primo cittadino faccia chiarezza sullo stato delle cose: o rassicuri i cittadini rispondendo alla segnalazione accolta da noi di Sos Città e garantisca che il sovrappasso Traiano sia al 100% stabile e sicuro o, diversamente, ne vieti l’attraversamento, ne chiuda l’accesso e apra un cantiere per il conseguente iter di lavori, poiché il sovrappasso Traiano è un passaggio fondamentale tra i due quartieri, come chiedono i cittadini.”