Il disastro estivo dell’alga tossica

Cartina fisica della Puglia

Siamo a luglio, in piena estate e probabilmente per noi, baresi, la bella stagione dovrà finire in anticipo. Il sole è alto, il mare è caldo, le ferie sono pronte. Allora, perché? Per l’alga tossica. Dal Salento, dove sono state rilevate le prime e dannose tracce di tossicità, il fenomeno naturale si sta allungando verso la Terra di Bari, avendo toccato già Taranto e Brindisi.

L’alga tossica è un microrganismo, invisibile ad occhio nudo, che sbattendo contro gli scogli rilascia nell’aria le sue tossine. L’intossicazione avviene per via aerea, cioè respirando l’aria in prossimità di spiagge e scogliere, con la conseguenza di febbre, rinite, bronchite, dermatite, congiuntivite, problemi intestinali.

Secondo l’Arpa Puglia (Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente con sede sul lungomare Trieste a Bari), il limite massimo di tossina sopportabile dall’uomo non deve superare le 10 mila cellule in un litro d’acqua, dunque, fa specie sapere che a Manduria (TA), precisamente a Torre Columena sia stata rilevata la presenza allarmante di 3 milioni di cellule per un litro d’acqua, oppure ad Otranto (LE), precisamente a Porto Badisco, di 2 milioni di cellule per un litro d’acqua, ancora, a Fasano (BR), precisamente a Torre Canne, di 1 milione in un litro d’acqua, mentre a Bari sul tratto San Giorgio e Torre Quetta, solamente 3 mila cellule: dato non allarmante, ma preoccupante se i numeri dovessero aumentare, tali da vietare la balneazione come è stato deciso a Fasano.

Il fenomeno naturale, ma dannoso all’uomo si verifica solitamente nelle zone tropicali, in Puglia dal Duemila (a causa del riscaldamento globale), quando la temperatura sale e la corrente si ferma, pertanto è da augurarsi, per continuare a godere dell’estate a Bari, che il nostro vento di Maestrale, nonostante la mareggiata sprigioni la tossicità nell’aria, crei nuova corrente e ristabilizzi il clima.

Per ora, risultano salve dall’alga tossica, grazie alle analisi effettuate nei primi quindici giorni di luglio 2018, nella regione, solo la provincia di Bat e la provincia di Foggia.

Restiamo in attesa di buone notizie!

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