Il disastro estivo dell’alga tossica AGGIORNAMENTI

Per questa estate, da giugno a settembre, l’Arpa Puglia a proposito della proliferazione dell’Ostreopsis ovata, l’alga tossica tropicale, che cresce nelle acque calde e calme ed è causa di riniti, problemi intestinali e febbre (intossicazioni estinguibili in 24 ore comunque) contraibili attraverso l’inalazione o il contatto presso le coste pugliesi, ha deciso di stilare un bollettino, ogni quindici giorni, esaminando venti località di mare.

Ad oggi, questa è la situazione leggibile sul grafico ufficiale:

Dati ufficiali dell’Arpa Puglia sull’alga tossica

Si può notare che il fenomeno rispetto alle scorse analisi sia diminuito nel Salento a est (bandiera verde, azzurra, bianca) e sia aumentato nel Barese e nel Salento a ovest (bandiera rossa), poi sia anche arrivato nella Capitanata verso il Gargano (bandiera azzurra e bianca).

I consigli sono sempre gli stessi: restare lontano dalle coste interessate durante i giorni di vento di Maestrale e di mareggiata, poiché l’alga tossica, invisibile ad occhio nudo, sprigiona nell’aria che si respira tossicità sbattendo contro le rocce.

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