Questa è la domanda che da ieri ci poniamo un pò tutti, indignati dopo l’ennesimo episodio di maltrattamenti nei confronti di un animale.
Sparata sul musetto con un’arma ad aria compressa e lasciata lì: cieca, ferita, dolorante, terrorizzata, nel buio del suo dolore e tristemente sola.
Questo è quello che ha subito la povera “Carabina”, una dolcissima cagnolina di 6 anni ridotta in questo modo da chi dispone di una crudeltà che non può essere considerata umana.
Carabina era destinata a morire, con un’infezione in corso, se non fosse stato per quell’angelo custode che l’ha raccolta in Strada Pezze del Sole e curata grazie al canile sanitario di Bari.
Carabina non riacquisterà più la vista, ma può riacquistare, seppur con molte riserve, la fiducia nell’essere umano perchè, cara Carabina, non tutti gli essere umani sono in grado di comprendere l’amore che un cane può donare, senza pretendere nulla in cambio, ma soprattutto ti assicuriamo che non tutti gli esseri umani sono crudeli e vigliacchi come quelli che ti hanno sparato.
Tu sarai anche un cane, ma la vera BESTIA in questo caso non sei tu.