Alberto Angela al Petruzzelli: bagno di folla per la lectio magistralis su Cleopatra

La mattinata di ieri, 20 gennaio 2019, per Bari passerà alla storia. Grazie a Il Libro Possibile, il festival del libro nato a Polignano a Mare d’estate e inauguratosi anche nella sua edizione invernale con la direttrice artistica Rossella Santoro, in collaborazione con il Comune di Bari e la Banca Popolare di Bari, il pubblico barese in un teatro Petruzzelli tutto esaurito (già dal primo minuto di prenotazione online che ha dato gioia a molti, ma ha creato altrettanto malcontento tra chi non ha potuto accedere all’evento unico in Puglia) ha goduto gratuitamente di una lectio magistralis di Alberto Angela durante la presentazione del suo libro “Cleopatra. La regina che sfidò Roma e L’eternità”, HarperCollins e Rai Libri editori con il conseguente firmacopie.

Il sindaco Antonio Decaro, Alberto Angela e la direttrice artistica Rossella Santoro sul palco per l’introduzione dell’evento de Il Libro Possibile presso il teatro Petruzzelli


All’attenzione di un pubblico vario come ha fatto notare positivamente Alberto, il noto divulgatore scientifico, paleontologo, storico, giornalista e figlio dell’altrettanto famoso giornalista Piero Angela, tra l’altro autore e promotore di apprezzatissimi programmi tv di cultura per la Rai, ha confermato nell’immagine e nell’esposizione una preparazione culturale degna di appassionato e duro lavoro, riconosciuto in tutto il mondo e spiegato attraverso parole semplici, ma attente e mai banali come quando ha reso l’idea della personificazione della regina egizia Cleopatra al cospetto del generale romano Antonio attraverso il paragone con il modo di presentarsi e di esibirsi della cantante americana Lady Gaga ai giorni nostri.

Per due ore in cui l’attenzione del pubblico è stata altissima ha fatto tornare tra i banchi di scuola o dell’università, per giunta di domenica, gli spettatori attraverso la narrazione di una storia attestata e documentata che ha determinato gli esiti dell’Impero Romano e dell’Occidente e di conseguenza quello che siamo oggi come identità popolare e nazionale con un intreccio di trama invidiabile da qualsiasi sceneggiatura hollywoodiana.

Eccezionale! Gli applausi, per questa volta, in un teatro dell’opera dove ferree sono le regole del galateo sono stati più che scroscianti.

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