E’ stata appena firmata l’ordinanza del presidente Michele Emiliano per contrastare la diffusione del coronavirus.
Queste le principali novità
Con decorrenza dal 12 marzo 2021 e sino al 6 aprile 2021 (valido per tutto il territorio della provincia di Bari e Taranto) sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata;
Con decorrenza immediata e sino al 6 aprile 2021, fermo restando dopo le ore 18:00 il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, in tutti i giorni festivi e prefestivi dopo le ore 18,00 è comunque vietato l’asporto di bevande da distributori automatici o da qualsiasi esercizio e/o attività commerciale, autorizzati alla somministrazione, ad eccezione degli esercizi di cui all’articolo 27 comma 5 del dpcm 2 marzo 2021. Resta fermo il divieto di asporto dopo le 18,00 anche da tutti soggetti che abbiano come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3;
Con decorrenza immediata e sino al 6 aprile 2021, fermo restando l’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno
un metro, è vietato lo stazionamento all’aperto, presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le
pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per per usufruire di servizi essenziali.
Ovviamente restano salve tutte le ulteriori o diverse misure più restrittive adottate dai Sindaci nell’ambito del territorio comunale di riferimento (vedi ordinanza del sindaco Antonio Decaro)
Per ogni ulteriore approfondimento, consigliamo di leggere l’intera ordinanza regionale